-
|
| .
|
|
|
|
Riproduzione del Criceto
- Corteggiamento e accoppiamento.
La femmina va in calore per un periodo che varia dai quattro ai sette giorni per una notte solamente. Durante questo periodo è solita strofinare il terreno con i genitali, lasciando al contempo anche piccole gocce di urina.
Questo comportamento fa si che il maschio si accorga che lei è disposta all'accoppiamento.
Generalmente la criceta è più territoriale del maschio, quindi è consigliabile spostare lei nella gabbia di lui o, meglio ancora, introdurre i due animali in un territorio sconosciuto ad entrambi, dando però al maschio la possibilità di adattarsi dopo l'inserimento avvenuto qualche ora prima di quello della femmina.
In natura i criceti sono animali molto solitari, il maschio si tiene a debita distanza dalla femmina almeno fino a quando non incontra una traccia da seguire.
Una volta che i due animali si incontrano inizia una sorta di corteggiamento composto da:
- Annusate;
- Leccate reciproche di testa e genitali;
- Spintoni;
Questo rituale va avanti fino a quando la criceta non assume la posizione caratteristica dell'accoppiamento: corpo rigido e appiattito verso il terreno, zampe posteriori larghe e coda rivolta verso l'alto, per esporre i genitali al maschio.
Quando la femmina è in calore si può provocare questo irrigidimento applicando una lieve pressione sulla sua schiena con un dito, come se fosse il maschio ad effettuare la monta.
Gravidanza:
Durante la gravidanza il comportamento della femmina cambia vistosamente. La vedremo più nervosa ed agitata. Il suo unico pensiero sarà quello di trovare un posto sicuro dove costruire il nido che ospiterà l'intera nidiata.
L'agitazione è pienamente comprensibile, la gravidanza dura infatti solo 15 - 18 giorni a partire dal giorno dell'accoppiamento, e per quella data il rifugio dovrà essere già pronto.
In cattività la scelta del nido e limitata alla casetta presente nella gabbia, passerà comunque un pò di tempo prima che la criceta ne sia pienamente convinta.
A questo scopo vanno benissimo le casette che vendono nei negozi che consentono una agevole apertura del tetto, utile per controllare la cucciolata senza toccarla.
Lo stato di gravidanza non sarà visibile prima del decimo giorno, e il maschio può comunque coprire la femmina. Per questo motivo è meglio aspettare 16 giorni prima di dire che l'accoppiamento non sia andato a buon fine.
Negli ultimi giorni i fianchi della criceta aumentano vistosamente, e i suoi movimenti diventeranno lenti e difficoltosi, passa sempre più tempo nel nido.
Può accadere che le femmine primipare o con un elevato numero di cuccioli, partoriscano con uno o due giorni di anticipo.
Parto:
Il parto avviene quasi sempre di notte, il numero dei piccoli a seconda della razza varia da 8 a 10 e il tutto si conclude entro un quarto d'ora.
Appena il piccolo viene alla luce la mamma lo pulisce, lo asciuga e attiva la sua respirazione con poderose leccate.
Dopo la nascita dell'ultimo cucciolo, avviene l'espulsione della placenta che è prontamente ingerita dalla madre per stimolare la produzione del latte. Il nido viene pulito dalla femmina onde evitare infezioni future ai piccoli.
Appena nati i cricetini si attaccano al capezzolo della madre per reclamare la loro prima poppata.
Durante la prima settimana di vita li vedrà nutrirsi a pancia in su, sotto la madre, in seguito si gireranno a pancia in giù e la madre si accuccerà sopra di loro.
E' consigliabile - dopo consultazione con il veterinario esperto in esotici di fiducia - aumentare la somministrazione dell'alimento proteico per dare una fonte di sostentamento adeguata alla femmina che viene sottoposta a uno grande stress fisico.
|
|
|
| .
|
0 replies since 10/8/2013, 17:02 210 views
.
.
.
~Redattore~